2009: l'anno della pandemia. O, meglio, della grande paura per una pandemia influenzale - quella provocata dal nuovo virus A/H1N1 - che si temeva potesse rivelarsi terribile come la Spagnola del 1918, che fece circa 50 milioni di vittime nel mondo.
In realtà così non è stato ed anche se il pericolo non può ancora dirsi scampato, dal momento che nuovi picchi pandemici potrebbero sempre verificarsi, sembra che l'influenza A si sia rivelata meno 'cattiva' del previsto. Il virus A/H1N1, identificato per la prima volta in Messico nel marzo 2009, di vittime, tuttavia, ne ha fatte, anche se i numeri assoluti sono lontani da quelli delle grandi epidemie: oltre 12.000 nel mondo, soprattutto in Stati Uniti e Messico, secondo i dati ufficiali. E dalla scorsa Primavera, il virus ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo. Tanto che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), lo scorso 11 giugno ha deciso di innalzare il livello di allerta alla fase sei, pari al massimo, per quella che e' di fatto la prima pandemia del XXI secolo. L'Oms ed i vari paesi sono dunque corsi ai ripari, con piani di contenimento e prevedendo la vaccinazione di parte cospicua della popolazione, dopo che varie aziende farmaceutiche si sono messe al lavoro per la produzione dei vaccini antipandemici. Il virus non si è finora dimostrato particolarmente 'cattivo', ma il timore è che mutazioni dello stesso possano renderlo maggiormente aggressivo.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti