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H1N1, bambini più a rischio, ma non sono untori

Medicina Generale | 02/01/2010 12:37

I bambini rischiano il doppio di essere infettati da H1N1 ma non sono dei superuntori.

Lo dimostra uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine da esperti dell'Imperial College di Londra e dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) in the USA. Guidati da Simon Cauchemez, gli esperti hanno anche dimostrato che chi si ammala non deve stare sette giorni a casa come prevedono le linee guida attuali: non serve, infatti le persone infettate sono in grado di trasmettere il virus solo nei primi giorni (2,6 giorni in media) dalla comparsa dei sintomi. Per osservare il comportamento del virus e delle infezioni tra le mura domestiche i ricercatori hanno tenuto sotto osservazione centinaia di famiglie in cui si sono verificati 216 casi di infezione, monitorando anche 600 individui che vivono nella stessa casa di queste persone infettate.

E' emerso che sotto i 18 anni è doppio il rischio di contrarre il virus ma che i bambini non sono dei superuntori, cioè non sono più a rischio di contagiare gli altri. E' emerso infine che nei nuclei familiari numerosi, di sei persone, il rischio infezione se uno della famiglia si ammala, è ridotto (9%) perchè ci sono meno contatti uno a uno; il rischio è invece del 28% se il nucleo familiare è composto solo da due persone.

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