Potrebbe arrivare dai sali di litio, già utilizzati in alcuni farmaci per la stabilizzazione dell'umore, una nuova speranza per la cura e per migliorare la sopravvivenza dei malati di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
Una strada di ricerca valutata dall'Istituto superiore di sanità (Iss), che ha dato appunto il via ad uno studio clinico multicentrico rivolto a valutare l'efficacia e la sicurezza del trattamento con sali di litio in questi pazienti. La sperimentazione, di cui si da' notizia sul sito dell'Iss, è stata progettata con l'intento di valutare l'efficacia del trattamento con sali di litio più il principio attivo riluzolo, rispetto al solo riluzolo, in termini di sopravvivenza a 18 mesi. In particolare, lo studio è stato disegnato per essere in grado di mettere in evidenza una differenza di almeno il 20% di miglioramento in termini di sopravvivenza tra i due gruppi sperimentali. Nei giorni scorsi è stata resa nota l'interruzione di uno studio clinico sperimentale nordamericano che aveva l'obiettivo, anch'esso, di valutare l'efficacia dei sali di litio nella Sla. Questo studio era disegnato tuttavia, precisano gli esperti dell'Iss, per mettere in evidenza una differenza di non meno del 40% nel tasso di progressione della malattia tra i due gruppi arruolati (uno trattato con sali di litio+riluzolo e l'altro con placebo+riluzolo) in rapporto all'utilizzo di scale di valutazione funzionale.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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