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Influenza, isolato il ceppo B Florida

Medicina Generale Redazione DottNet | 13/09/2008 11:39

La stagione influenzale partirà come sempre a dicembre inoltrato

Nessun arrivo anticipato della stagione influenzale 2008. L'isolamento al Policlinico San matteo di Pavia di uno dei virus attesi per la prossima stagione, il ceppo B Florida, in due pazienti stranieri, non significa infatti che la temuta influenza sia alle porte. Anzi. A tranquillizzare, e placare i timori di precoci febbroni invernali, è la responsabile del Dipartimento di Epidemiologia dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Stefania Salmaso. Il ceppo B è stato isolato da due pazienti extracomunitari in cura al San Matteo: un senegalese adulto ricoverato nella clinica malattie infettive ed un bambino libanese ospitato nel reparto di oncoematologia in attesa di un trapianto. Ma, spiega Salmaso, non ci troviamo dinanzi ad un 'anticipo' della stagione influenzale: ''Normalmente, in questo periodo - sottolinea l'esperta - è ancora presto per l'avvio dell'epidemia influenzale stagionale, ma già parte la 'caccia' per l'isolamento dei primi virus responsabili. In genere, i virus che danno l'avvio innescando l'epidemia influenzale sono di tipo A, mentre i virus di tipo B arrivano di solito a Primavera.

Tuttavia - precisa Salmaso - l'isolamento sporadico di virus influenzali anche fuori stagione, e di tipo B, non è impossibile''. Questo perchè, ricorda l'epidemiologa, la ''stagione influenzale nel Sud del mondo è già iniziata e quasi finita, dunque la diffusione è possibile, ma non succede quasi mai che l'isolamento o l'importazione occasionale di virus influenzali inneschi l'epidemia stagionale''. Insomma, i due casi di Pavia rimarranno, con tutta probabilità, isolati. Anche per Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, l'isolamento del ceppo non fa altro che dimostrare ''la grande capacità dei laboratori italiani e lombardi di individuare casi di influenza anche sporadici, cioè i primi rumori e segnali'' della diffusione del virus: ''Ma non dobbiamo pensare - rassicura - che l'influenza si presenterà a ottobre''.
La vera influenza, avvertono gli specialisti, dovrebbe arrivare invece intorno alla fine di dicembre: ''Lo scorso anno - rileva Salmaso - l'influenza ha colpito, in totale, 4,7 milioni di persone, con un picco tra fine gennaio e inizio febbraio''. Si è trattato di una stagione con un'incidenza di casi definita dagli esperti ''intermedia''. E le previsioni per l'inverno 2008? ''Non si può dire se i casi saranno più numerosi, anche se in genere l'incidenza dell'epidemia - afferma Salmaso - ha un andamento ciclico, con stagioni più intense che seguono quelle meno intense''. Anche se, secondo Pregliasco, il fatto di aver isolato il ceppo B Florida, proprio uno di quelli attesi, dimostrerebbe che la stagione influenzale ''sarà intensa e potrebbe coinvolgere da 5 a 7 milioni di persone''. Intanto, è già arrivato il via libera alla composizione del nuovo vaccino in vista della prossima epidemia stagionale. L'ok è arrivato dall'ente statunitense per il controllo sui farmaci, la Fda (Food and Drug Administration) e, in linea con le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), il vaccino per la stagione influenzale 2008-2009 si basa sui tre ceppi attualmente più diffusi nell'emisfero meridionale, dove e' inverno, e prevede un virus del tipo A/H1N1 Brisbane, un virus del tipo A/H3N2 Brisbane e un virus del tipo B, Florida. Quanto ai consigli, quello principale è sempre lo stesso: ''Soprattutto le categorie a rischio - afferma Salmaso - è bene che si vaccinino, perchè l'influenza può portare complicanze anche gravi''. Ma, per fortuna, c'è ancora tempo: le vaccinazioni vanno infatti effettuate a partire da metà ottobre e fino al mese di dicembre.

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