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Parte il censimento dei pazienti in stato vegetativo

Medicina Generale Redazione DottNet | 15/09/2008 19:41

Si calcola che in Italia siano dai 1500 ai 3000.

Non si sa neppure quanti siano: dai 1500 ai 3000, i pazienti che si trovano in stato vegetativo come Eluana, ossia in stato di incoscienza e mancanza di relazioni con il mondo esterno, alcuni con il mantenimento delle funzioni vitali come le gastrointestinali, la respirazione, il battito del cuore. Per loro un nuovo documento tecnico scientifico verrà messo a punto da una speciale commissione medica di neurologi e rianimatori, sulla base di quello di due anni fa redatto dalla commissione guidata dall'allora sottosegretario alla Salute, Domenico Di Virgilio. L'annuncio è arrivato il 15 settembre dal sottosegretario al sottosegretario al Welfare con delega ai temi etici Eugenia Roccella, durante la presentazione della Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma che si svolgerà il prossimo 7 ottobre.

Una commissione tecnico scientifica comincerà i lavori nei prossimi giorni per aggiornare il documento sugli stati vegetativi e di minima coscienza, redatto dalla commissione guidata dall'allora sottosegretario, Domenico Di Virgilio, ai tempi del ministro Francesco Storace, ma mai adottata dalle regioni come base per riorganizzare l'assistenza di questi malati. Intanto la Conferenza Stato-Regioni di questa settimana, ha anche confermato il sottosegretario, affronterà anche la questione delle linee guida per l'appropriatezza delle cure ai malati in coma vegetativo. ''Si partirà dal censimento dei malati - ha specificato - al momento ci sono solo stime di quanti sono questi malati. E' necessario sapere con precisione chi sono, dove e come stanno.
Nessuna programmazione sanitaria si può realizzare senza questi dati''. E sullo sfondo di queste iniziative, resta il tema più ampio della legge sul testamento biologico sulla quale il parlamento sembra ora deciso ad andare avanti. La stessa Roccella ha riconosciuto la necessità di una legge di ''garanzia''. Nell'attesa che il parlamento, governo e Regioni mettano mano alla caldissimo tema etico, si attende il prossimo 24 settembre quando un collegio composto da tre giudici, deciderà forse definitivamente sulla vicenda. Sarà la dodicesima volta che la vita di Eluana entrerà in un aula giudiziaria. Come ogni anno, invece, si svolgerà il prossimo 7 ottobre la giornata dei risvegli per la ricerca sul coma, una iniziativa voluta e sostenuta ogni anno da Fulvio De Nigris, padre di Luca e presidente dell'associazione che porta il nome del figlio scomparso dopo una esperienza di coma e di risveglio. Sono 350 i ricoveri per traumi gravi che ogni anno vengono assistiti dalla rete del Trauma Center di Bologna. Di questi circa 200 evolvono in coma per le gravi lesioni cerebrali ricevute, 10 evolvono in stato vegetativo e coscienza minima. Il modello per la loro assistenza, ha spiegato Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell'azienda Usl di Bologna, è quello di strutture in grado di accogliere anche i parenti. Una proposta di legge per l'istituzione di strutture ad hoc, firmata da Di Virgilio (Fi), è già calendarizzata nei lavori della commissione Affari Sociali della Camera per gli inizi di ottobre.

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