Cambia il ceppo. E anche il vaccino sarà più potente
Un vecchio nemico che cambia ''volto''. L'influenza sarà quest'anno più ''cattiva'' con una epidemia prevista per il prossimo inverno più intensa rispetto alle ultime stagioni, e la ragione è che ha appunto ''cambiato pelle'': i virus in arrivo sono, infatti completamente nuovi se paragonati a quelli in circolazione gli scorsi anni. A mettere in guardia, in tempi utili per correre ai ripari, sono infettivologi e igienisti riuniti a Vilamoura in occasione della terza Conferenza europea sull'influenza. Quest'anno, avvertono, è dunque ancora più importante vaccinarsi, ed il consiglio non riguarda solo le cosiddette categorie a rischio. Proprio la ''completa variazione dei virus - spiega il responsabile del dipartimento di igiene dell'Università di Genova, Giancarlo Icardi - può infatti riflettersi sull'andamento della prossima epidemia. Nelle ultime stagioni abbiamo avuto epidemia di media entità; quest'anno invece, con la circolazione di nuovi virus, ci aspettiamo una stagione più cattiva.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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