Prevenire e curare le malattie attraverso le conoscenze della genomica; e andare alla ricerca dei geni difettosi con test low cost. E' con queste prospettive che si festeggiano i 10 anni della mappatura completa del Dna umano grazie al Progetto Genoma: nonostante i molti progressi avvenuti da allora, ''la rivoluzione genomica è appena cominciata'', dichiara sulla rivista Nature Craig Venter che fu a capo dell'azienda, Celera, prima a finire la mappa. Nei prossimi 5-10 anni, con l'arrivo di macchine per sequenze rapidamente e a basso costo, e anche computer sufficientemente potenti per analizzare le sequenze, il genoma umano cambierà il modo di curare, spiega Francis Collins del National Institutes of Health di Bethesda e responsabile del consorzio internazionale Progetto Genoma Umano.
I PROGRESSI - Negli anni successivi all'annuncio della stesura della prima bozza di genoma i lavori sono andati avanti e la sequenza, che fino ad allora era solo una lunghissima serie di lettere non ordinate e quindi difficili da leggere, è diventata una vera e propria mappa con i geni suddivisi cromosoma per cromosoma. Intanto informatici ed ingegneri hanno continuato a lavorare senza tregua per migliorare le prestazioni dei macchinari per il sequenziamento e per l'elaborazione dei dati ottenuti. SEQUENZE FAST - Di recente, spiega Venter, ''le aziende Illumina di San Diego e Life Technologies a Carlsbad hanno annunciato lo sviluppo di due macchine che possono generare rispettivamente 25 miliardi di paia di basi di Dna al giorno e 100 miliardi di paia di basi al giorno. Life Technologies ha annunciato anche una versione futura che produrrà 300 miliardi di paia di basi al giorno.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti