Alcolismo, depressione, disturbi alimentari, e poi ancora solitudine, insicurezza e il fumo: sono questi i nemici delle donne, più longeve ma che sono sempre più esposte a problemi di salute.
''Oggi hanno problemi nuovi e ben più gravi rispetto agli uomini - ha spiegato Francesca Merzagora, presidente dell'associazione Onda (l'Osservatorio Nazionale per la Salute delle Donne) - le difficoltà economiche e sociali le colpiscono con maggior durezza con effetti sulla salute''. Ed è un segno importante proprio l'aumento dell'alcolismo che coinvolge il 7% delle donne in media, con picchi dell'11%. Il vizio del fumo, poi, in 50 anni è triplicato. La conseguenza è una crescita delle malattie cardiovascolari (oltre 130 mila casi all'anno, il 46,8% del totale) e dei tumori (3.500 nuovi casi l'anno per il collo dell'utero, oltre 36 mila per il seno e 7 mila per il polmone in costante crescita). E le regioni dove cresce di più il numero dei fumatori sono proprio quelle dove non si interviene con la prevenzione, ha spiegato Walter Ricciardi, ordinario di igiene e Medicina preventiva dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, come il Lazio che registra il maggior incremento di fumatori e dove ''non si spende un euro per ridurre questo fenomeno''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti