Epac Onlus, una svolta la prima risoluzione Oms su epatite
Una decisione annunciata dalla World Hepatitis Alliance a Ginevra, in concomitanza con la celebrazione in tutto il mondo della Giornata mondiale dell'epatite. "Questa risoluzione
rappresenta il riconoscimento degli sforzi continui e delle innumerevoli attività svolte dai gruppi di pazienti e dai volontari in tutto il mondo. E' un momento memorabile, che dà inizio a una nuova era nella lotta all'epatite virale. Plaudiamo alla decisione dell'Oms e siamo pronti in Italia a collaborare con il Governo e le Istituzioni per mettere in atto sforzi congiunti e azioni condivise".
La risoluzione riconosce il bisogno di indirizzare e uniformare gli sforzi collettivi per migliorare la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e in generale il livello di informazione sulla malattia. Nel mondo 500 milioni di persone, circa una su 12, sono venute a contatto con i virus dell'epatite B o C. E in Italia muoiono ogni anno più di 20.000 pazienti per malattie croniche del fegato: sono 57 al giorno, più di 2 ogni ora. "In qualità di Associazione italiana di pazienti epatopatici - prosegue Gardini - chiediamo che le epatiti e le loro complicanze siano riconosciute come problema di salute pubblica e che siano inserite con urgenza nel Piano nazionale della prevenzione 2010-2012 e nei programmi del Ccm", il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo malattie, "anche con finalità di prevenzione oncologica, in quanto agenti infettivi oncogeni".
Fonte: Adnkronos