Denunciare le storie di dirigenti medici e veterinari costretti ad andare a lavorare anche se malati per non perdere parte rilevante della retribuzione (circa 60-70 euro al giorno) o di licenziamento da parte dell'azienda per avere raggiunto i 40 anni di contributi.
E' l'obiettivo dello sportello on line SOS Malattia e Rottamazione Medici attivato sul sito www.fpcgil.it/medici.htm della Fpcgil Medici, che annuncia, inoltre, che sabato 27 settembre 2008 manifesterà in tutte le piazze d'Italia, con la Fpcgil e la Cgil, per cambiare le scelte del Governo. ''Si tratta - dichiara in una nota Massimo Cozza, segretario nazionale Fpcgil Medici - di un furto legalizzato, andando le entrate nelle casse aziendali e non ritornando nei fondi contrattuali, che colpisce chi soffre di più''. ''Iniqua'', secondo Cozza, anche la norma che consente alle aziende di poter licenziare qualsiasi dirigente medico o veterinario, quando raggiunge i 40 anni di contributi.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti