Ricercatori del laboratorio di Genetica Molecolare dell'Istituto Giannina Gaslini e del Centro di Biotecnologie Avanzate (CBA) di Genova, coordinati dal Dott. Luis Galietta, hanno scoperto una nuova proteina (TMEM16A) che se opportunamente stimolata potrebbe avere importanti sviluppi terapeutici nella cura della fibrosi cistica.
Lo studio, pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Science, ha messo in luce la similitudine tra la funzione della nuova proteina e quella della proteina CFTR, la principale responsabile dell'insorgere della fibrosi cistica. La fibrosi cistica è la più frequente malattia genetica (1 paziente su 3.500 in Italia), la frequenza dei portatori sani è di uno su 25. Il difetto genetico alla base della malattia consiste nella produzione di un'alterata proteina CFTR. Questa proteina provoca un'anomalia nelle secrezioni esocrine dell'organismo, le quali determinano un danno progressivo degli organi coinvolti: in primo luogo i polmoni ma anche l'apparato digerente, pancreas, fegato e apparato riproduttivo. Mutazioni genetiche a carico di CFTR, infatti, compromettono la sua importante funzione (la capacità di trasportare ioni cloruro) e causano l'insorgere di questa grave malattia.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti