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Microflora intestinale instabile per bimbi nati con cesareo: aumento rischio patologie immuno-allergiche

Gastroenterologia | 26/07/2010 15:18

Il diverso modo in cui un bambino viene al mondo determina una diversa qualità e quantità dei batteri che colonizzano l'intestino del neonato. La conferma arriva da uno studio dell'istituto di Microbiologia della facoltà di Agraria della sede piacentina dell'Università Cattolica e l'azienda Advanced Analytical Technologies Srl (Aat), in stretta collaborazione con la Uoc di pediatria e neonatologia dell'ospedale 'Guglielmo da Saliceto' di Piacenza. La ricerca è stata condotta su 46 neonati, metà nati da cesareo e metà con parto naturale. Dallo studio è emerso che i primi presentano una microflora intestinale che rimane instabile più a lungo, profondamente alterata, per parecchie settimane, rispetto ai nati per via naturale. Una situazione che potrebbe creare una condizione svantaggiosa nei confronti di patologie immuno-allergiche e, da lavori più recenti, sembrerebbe correlata anche a maggiore prevalenza di sovrappeso.

La ricerca, pubblicata sulla rivista di nutrizione statunitense 'The Journal of Nutrition', rivista ufficiale dell'American Society for Nutrition, si inserisce in un filone di studi che ha già dimostrato che una corretta colonizzazione da parte di alcuni tipi di batteri (Bifidobacterium e Lactobacillus in particolare) è importante per la buona salute del bambino, tanto da poter influire sulla futura manifestazione di fenomeni allergici e asmatici. Il neonato, sterile nell'utero, durante e dopo la nascita è esposto a batteri: la colonizzazione della microflora intestinale del bebè può variare a seconda del tipo di alimentazione, dall'ambiente e dalla modalità di nascita (parto naturale o parto cesareo). Numerosi studi scientifici portano a ipotizzare che la composizione iniziale della microflora batterica umana possa avere effetti metabolici di lunga durata.

Si pensa inoltre che la combinazione iniziale di batteri intestinali nell'uomo possa influenzare lo sviluppo del sistema immunitario, tanto che una ridotta stimolazione microbica durante l'infanzia si tradurrebbe in una lenta maturazione postnatale del sistema immunitario. Ecco perché i dati derivati dalla ricerca - sottolineando come la popolazione di neonati da parto con taglio cesareo sia, da questo punto di vista, svantaggiata - pongono le basi, secondo i ricercatori, per interventi correttivi mediante 'supplementazione' precoce di sostanze e probiotici in grado di normalizzare la microflora intestinale di questi bimbi.

 

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Bibliografia:

The Journal of Nutrition 

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