Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Cgil Lazio, lettere di licenziamento ai lavoratori Aiop

Medicina Generale Redazione DottNet | 27/09/2008 14:28

  In questi giorni  tutti i dipendenti delle cliniche laziali aderenti dell'Associazioni italiana ospedalità privata (Aiop), tra cui i circa 500 lavoratori del San Raffaele, stanno ricevendo lettere di licenziamento. 

A renderlo noto sono stati il segretario regionale della Funzione pubblica della Cgil Gianni Nigro e il responsabile Cgil della Sanita' Privata Roma Ovest Angelo Alesi. ''Queste lettere, dal contenuto intimidatorio - spiega Nigro - avvertono i lavoratori che dal 1 gennaio prossimo rischiano di restare senza lavoro a causa del piano di rientro dal deficit''. ''Sono pressioni indebite sull'istituzione regionale per ottenere un tavolo di trattative privilegiato'', aggiunge Alesi che, parlando del San Raffaele precisa: ''non è la prima volta che il proprietario Angelucci mette in pratica queste minacce, gettando 500 persone in uno stato di ansia, che stressa i lavoratori e mette a rischio una serena assistenza ai degenti''.

E mentre dalla Regione Lazio fanno sapere che ''ad oggi non c'è nessun motivo per licenziare o minacciare di licenziamento nessuno, poichè le trattative con le case di cura sono in corso e niente giustifica minacce di questo genere'', dalla Cigl sottolineano che ''si sosterrà con forza la salvaguardia occupazionale dei lavoratori, non le posizioni dei singoli datori di lavoro''.

 

Commenti

I Correlati

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa