''Per la prima volta da quando si è insediato Berlusconi, migliaia di medici hanno manifestato il 27 settembre con la CGIL nelle piazze italiane, per cambiare le scelte del Governo''.
Lo afferma in una nota la Funzione Pubblica Medici Cgil secondo la quale ''la notevole partecipazione dei medici - con punte di 300 a Napoli e 200 a Roma - nasce dalla ferma volontà di rispondere agli attacchi indiscriminati alla sanità pubblica, con il taglio di circa 10 miliardi delle risorse, e alle condizioni di lavoro della professione''. ''Questo Governo - ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici, in Piazza Farnese a Roma con il segretario generale Epifani - ha abolito il diritto al riposo europeo per i medici, colpito il diritto alla malattia con vessatorie decurtazioni economiche, e sta consentendo il licenziamento indiscriminato dei medici con 40 anni di contributi, cioè anche a 59 anni, e stanzia risorse insufficienti per il contratto 2008-2009''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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