A dieci anni dalla mappa del Dna umano, si comincia finalmente a sfogliare il libro della vita e a capire come le lettere del genoma si combinano fra loro per costruire parole e frasi. ''Leggere'' il milione di proteine generato dai circa 21.000 geni dell'uomo è l'obiettivo del Progetto Proteoma Umano, lanciato nel convegno internazionale organizzato in Australia, a Sydney, dall'Organizzazione per il proteoma umano (Hupo). ''La sfida per la biologia e la medicina del ventunesimo secolo è nella sua incredibile complessita''', ha detto inaugurando il congresso Leroy Hood, dell'Istituto americano di Biologia dei sistemi a Seattle. Si annuncia, ha aggiunto, una rivoluzione che nei prossimi 10 anni promette di trasformare la medicina, realizzando finalmente la promessa delle cure su misura.
La strada per raggiungere questo obiettivo passa attraverso nuove macchine e tecnologie complesse, come nuovi sequenziatori per il Dna e nuovi chip, fino alla capacità di produrre cellule staminali per ciascun paziente. La medicina ''su misura'' e preventiva passerà anche attraverso la disponibilità di computer molto più potenti di quelli attuali e nuovi modelli matematici in grado di ''interpretare'' la complessità dei processi molecolari, integrando informazioni di tipo diverso: sara' la ''medicina delle 4 P'', come la chiamano già i ricercatori, ossia ''predittiva, personalizzata, preventiva e partecipatoria''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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