Fazio rilancia sulla formazione dei medici. Secondo il ministro della Salute occorre “stimolare ricerca e sperimentazione”, un capitolo importante nella riforma degli Ecm in cui “abbiamo messo la obbligatorietà di avere degli aggiornamenti non solo per i medici ma anche per altre figure professionali che lavorano negli ospedali –ha spiegato Fazio -; dobbiamo poi continuare a promuovere il concetto della formazione e dell'informazione anche al di fuori degli Ecm, come ad esempio nel corso di laurea specialistico di medicina, nei corsi triennali di formazione delle professioni infermieristiche. Non escludiamo di poter valutare il concetto di introdurre un accreditamento "premiale" per alcune attività particolari come i corsi di aggiornamento sull'umanizzazione".
Una rivoluzione, dunque, attende l’Educazione Continua in Medicina, come ha anticipato Fazio. Giova ricordare che dal primo gennaio 2011 con le nuove regole Ecm si cambierà definitivamente registro, anche per quegli eventi già accreditati con le vecchie disposizioni. La Commissione ministeriale sull’Ecm ha infatti stabilito il termine della fase intermedia per cui gli eventi e i progetti formativi registrati e gestiti sulla base della vecchia normativa (vale a dire quelli che vengono registrati e si svolgono entro il 31 dicembre 2010) restano assoggettati alle vecchie regole fino al primo gennaio 2011.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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