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Infusione di cellule staminali mononucleate del midollo osseo in neonati con atresia biliare

Gastroenterologia | 29/09/2010 12:48

Uno studio effettuato presso il Dipartimento di chirurgia Pediatrica ha avuto lo scopo di valutare i risultati postoperatori successivi all’uso clinico delle cellule staminali nell’atresia biliare extraepatica (EHBA).
Durante lo studio sono stati analizzati trenta casi di sospetta atresia biliare extraepatica, i quali sono stati divisi in due gruppi. Il gruppo A ha ricevuto cellule staminali mononucleari autologhe del midollo osseo al momento dell’intervento di Kasai o dopo Kasai. Nel Gruppo B, è stato effettuato solo il Kasai. In seguito al settimo giorno post operatorio sono stati confrontati i test sulla funzionalità epatica: la bilirubina sierica, lo stato clinico, la scintigrafia epatica e la sopravvivenza a sei mesi e un anno.

Dai risultati raccolti si è osservato che i valori di bilirubina sierica preoperatoria (SB), all’aspartato aminotransferasi (AST), l’alanina aminotransferasi e la fosfatasi alcalina (ALP) sono comparabili tra i gruppi, anche se vi era una differenza significativa nei valori di bilirubina sierica preoperatoria, l’aspartato aminotransferasi e la fosfatasi alcalina (p = 0,014, 0,0,041 mila, 0,0005), con e senza l'utilizzo di cellule staminali. La bilirubina sierica media preoperatoria e post delle cellule staminali è stata di 6,9 (0,5-11,6) mg/dl nel gruppo A contro i 10,1 (5,6-26,3) mg/dl nel gruppo B. La bilirubina sierica media preoperatoria a 6 mesi di follow-up è stata di 0,6 (0,5-5,4) mg/dl nel gruppo A contro 7,6 (0,8-9,2) mg / dl nel gruppo B (p = 0,028). Si è osservata una differenza significativa negli episodi di colangite a sei mesi dall'intervento tra i due gruppi (p = 0,024).

Le scansioni epatiche, effettuate a <3 mesi e a > 3 mesi di follow-up hanno mostrato un’escrezione rapida nell’80% (4 su 5) dei casi nel Gruppo A contro il 20% dei casi (1 su 5). La sopravvivenza a sei e a dodici mesi del follow-up è stata del 45,5%, 27,3% nel gruppo A contro il 33,3% nel Gruppo B. Quindi la media di sopravvivenza postoperatoria è stata di 181 giorni nel Gruppo A contro i 123 giorni nel gruppo B. In definitiva da questo studio è emerso che in caso di atresia delle vie biliari la terapia con cellule staminali comporta significativi miglioramenti dei parametri biochimici e scintigrafici, probabilmente attribuibili a un'azione anti-infiammatoria delle cellule staminali.

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Bibliografia: Sharma S et al. Bone marrow mononuclear stem cell infusion improves biochemical parameters and scintigraphy in infants with biliary atresia.Pediatr Surg Int. 2010 Sep 21

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