Il medico di famiglia è un punto di riferimento per le giovani pazienti alle prese con la contraccezione orale. Le ragazze si rivolgono al medico, soprattutto se donna, per avere consigli su quale “pillola” scegliere e per i controlli di routine. Lo rivela un sondaggio effettuato dalla FIMMG e presentato ieri durante il 65° Congresso FIMMG-METIS in corso a Santa Margherita di Pula. Il 65,6% dei medici di famiglia donna dichiara che le pazienti chiedono spesso consigli sulla contraccezione orale e su quale tipo scegliere. Nel 36,2% di casi a rivolgersi al medico donna sono oltre il 50% delle ragazze under 20 che ha in cura.
Solo il 38,4% dei colleghi uomini afferma che le pazienti chiedono consigli spesso sulla contraccezione. Il medico di famiglia si occupa anche di pianificare i controlli di routine per le pazienti che assumono la pillola: nel 79,5% dei casi per le donne e nel 75,6% dei casi per gli uomini. Per il 54,5% dei medici donna e per il 53,4% degli uomini le loro competenze sono adeguate in questo ambito solo in assenza di patologie mentre per il 40% dei dottori e per il 37,9% delle dottoresse lo sono sempre. Per oltre il 70% è vantaggioso per la paziente rivolgersi al proprio medico per la contraccezione orale e per quasi tutti i dottori (95%) è utile avere materiale informativo in studio.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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