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Cricelli, nel 2015 solo generici per medici famiglia

Medicina Generale Redazione DottNet | 29/09/2008 16:56

Entro il 2015 i medici di famiglia avranno a disposizione per l'assistenza ai loro pazienti sul territorio solo farmaci generici. E già nel 2012, considerando la scadenza di diversi brevetti, un'importante categoria di medicinali, gli antipertensivi prescrivibili, saranno praticamente tutti disponibili in versione equivalente. Lo ha ricordato Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg), durante una tavola rotonda sul tema oggi a Roma al Congresso nazionale di Assogenerici.
 

Cricelli ha sottolineato che, nonostante questi numeri, ancora oggi si parla del generico come fenomeno marginale. "E' necessario far ripartire il dibattito su questi farmaci da un'altra prospettiva", ha auspicato, andando per esempio oltre il problema strettamente economico che guarda all'equivalente come strumento di mero risparmio. E dagli esperti riuniti nell'incontro romano arriva l'invito, a partire da queste considerazioni, ad una maggiore attenzione al settore. "Bisogna governare questo comparto - ha spiegato Mauro Martini, presidente del sindacato dei medici di famiglia Snami - ed essere coscienti che l'appropriatezza, sia delle risorse economiche sia nell'uso del farmaco, può aiutare il sistema a non implodere".

Anche i farmacisti rivendicano il loro ruolo nel settore. "La farmacia italiana - ha detto Anna Rosa Racca, presidente di Federfarma - ha contribuito molto a far risparmiare lo Stato, portando i cittadini a conoscere, apprezzare, amare, usare il farmaco equivalente. Siamo stati quelli che hanno fatto lo sforzo maggiore. Noi chiediamo che le risorse risparmiate attraverso l'uso del generico rientrino nella filiera del farmaco e che riportino in farmacia quei medicinali che farmacisti e medici di famiglia hanno perso perché distribuiti in altre sedi. Serve - ha concluso - ridare fiducia sia al medico sia al farmacista, perché possano seguire tutto il piano terapeutico del paziente".


 

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