Una scoperta importante e che in futuro, con un idoneo piano sanitario, potrebbe consentire un risparmio ingente in termini di costi sociali. Cosi' il virologo Fabrizio Pregliasco dell'Universita' di Milano definisce lo studio di un team di scienziati dell'Università di Cambridge che apre la via alla cura per il raffreddore, disturbo che solo in Italia colpisce 22 milioni di persone l'anno per un costo sociale complessivo pari a circa 250 milioni di euro. I meccanismi studiati, afferma Pregliasco, ''rappresentano un pezzo di puzzle che ad oggi mancava e la scoperta e' foriera di avanzamenti notevoli nella prevenzione e cura di un disturbo diffusissimo''.
Infatti, sottolinea l'esperto, ''l'influenza stagionale e', in realta', solo la punta dell'iceberg poiche' la vera epidemia invernale e' proprio quella del raffreddore, disturbo che determina altissimi costi sociali ed un forte rischio di complicanze per i soggetti piu' deboli''.
- LA MALATTIA PIU' COMUNE, OGNI ANNO COLPITI 22 MLN ITALIANI: Il raffreddore comune è una rinofaringite acuta infettiva causata in più del 90% dei casi dagli antigeni del Rhinovirus. Ô un'affezione infettiva, generalmente non grave, delle prime vie respiratorie e in particolare del naso e della gola e si tratta della malattia umana più comune: infetta gli adulti in media 2-4 volte l'anno e i ragazzi in età scolare fino a 12 volte l'anno.
- RAFFREDDORI 'COSTANO' 250 MLN DI EURO L'ANNO: Secondo dati Istat, per colpa del raffreddore si saltano circa 40.000 ore di lavoro e 20.000 ore di scuola l'anno per un costo sociale che si aggira intorno ai 250 milioni di euro.
- LE CATEGORIE PIU' A RISCHIO: I più esposti a questo disturbo sono i bambini (soprattutto quelli che frequentano l'asilo o la scuola, dove il virus si trasmette facilmente) ma anche le persone stressate emotivamente: in questi casi, infatti, le ghiandole surrenali liberano alcune sostanze che riducono l'attività del timo, la ghiandola che ha il compito di difendere l'organismo dalle infezioni.
- NON E' TUTTA COLPA DEL FREDDO: il freddo non è la causa diretta di un incremento dell'incidenza di tale malessere nei mesi invernali. Si tratta piuttosto di un effetto indiretto del freddo, che costringe ad una più frequente permanenza in luoghi caldi e sovraffollati, permettendo ai virus del raffreddore, così come quelli di numerose altre malattie, di attaccarci.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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