Ogni anno 400mila persone riferiscono di soffrire di infezioni resistenti a diversi antibiotici, vale a dire che il farmaco assunto per curare l'infezione nulla può contro il microorganismo presente nell'individuo. Si tratta di un fenomeno in crescita in tutta Europa, sia per il numero di antibiotici a cui resistono i microorganismi (multi-resistenza), sia per la sviluppata resistenza a farmaci di ultima generazione. Quando si verifica una resistenza agli antibiotici, la patologia diventa più difficile da trattare perché risulterà efficace solo una ridotta gamma di antimicrobici. Ciò può dar luogo a un decorso più lungo o una maggiore gravità della malattia e, in alcuni casi, anche alla morte.
In Europa, secondo i nuovi dati raccolti dal Network europeo sulla sorveglianza della resistenza antimicrobica (Ears-Net) e pubblicati dall'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), la resistenza a questi farmaci è ''una grave minaccia'', come ha affermato Marc Sprenger, direttore dell'Ecdc. Secondo Sprenger, gli ultimi dati, riferiti al 2009, mostrano un ''aumento della resistenza a più farmaci e la resistenza agli antibiotici di ultima generazione negli ospedali europei, fattore per il quale occorre adottare misure urgenti''. Stando al dossier europeo, per la Klebsiella pneumoniae, una comune causa d'infezione tra i pazienti ricoverati in ospedale, (che provoca infezioni cutanee, respiratorie, urinarie, gastrointestinali), si registra la tendenza emergente alla resistenza a potenti antibiotici di ultima linea, come i carbapenemi.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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