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E' obeso chi dorme poco

Medicina Generale Redazione DottNet | 01/10/2008 16:27

  Dormire poco favorisce l'obesità nei più giovani e determina scarso rendimento scolastico, poichè causa deficit di attenzione e di memoria; oltre a dare origine a problemi futuri di ansia, depressione e ad una vulnerabilità più elevata alle malattie. 

E' la conclusione di una ricerca del prof. Tim Olds, docente di scienze della salute dell'università del Sud Australia, che l'ha presentata a Adelaide alla conferenza dell'Australian Sleep Association. L'indagine su larga scala, che mette in relazione la tendenza ad ingrassare con la mancanza di sonno, e' stata condotta tra il 2001 e il 2007 su un campione di oltre 4.000 ragazzi e ragazze tra i 9 ed i 18 anni.

''Dormire poco innesca gli ormoni deputati alla stimolazione dell'appetito. Dalla ricerca emerge che i ragazzi più snelli dormono in media 20 minuti in più degli obesi'', ha spiegato Olds. ''Metà dei bambini australiani dorme poco durante la settimana, mentre il 25% non riposa a dovere durante il weekend'', ha sottolineato l'esperto, citando anche i risultati di uno studio della 'National Sleep Foundation' degli Stati Uniti, secondo cui gli adolescenti tra i 13 e i 18 anni hanno bisogno da 8 ore e mezzo a 9 ore e mezzo di sonno, mentre i ragazzi più giovani possono aver una necessità fisiologica che va dalle 9 alle 11 ore, al contrario delle 8 degli adulti.
Secondo la ricerca di Olds, i ragazzi australiani perdono circa un'ora di sonno ogni notte, e le ore che recuperano il sabato o la domenica non compensano il debito contratto durante la settimana. ''I compiti, le attività sportive ed extrascolastiche, hanno spostato sempre più in avanti l'ora in cui i giovani vanno a letto'', ha detto. ''Occorrerebbe ripensare l'orario scolastico, renderlo più flessibile, o cominciare più tardi la scuola'', ha concluso. Chris Davison, direttrice della Scuola di educazione all'Università del Nuovo Galles del Sud , osserva che molti problemi fisici e psicologici nascono dalla carenza di sonno, ma non concorda sull'opportunità di spostare l'orario scolastico una o due ore in avanti, perchè sfavorirebbe chi si alza presto al mattino. Suggerisce invece di inserire nei programmi di scuola media materie a scelta da frequentare nelle ultime ore della giornata, e di evitare che i ragazzi abbiano nelle proprie camere computer, telefonini e ogni genere di apparecchi elettronici, che rappresentano i pericoli maggiori per il buon riposo.

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