Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Cresce la carta dei servizi della Regione Lombardia

Medicina Generale Redazione DottNet | 03/10/2008 17:35

La carta regionale dei servizi della Lombardia (Crs-Siss) compie un altro passo avanti: dopo i servizi già attivi ad esempio in farmacia e dal medico di famiglia, ora con la Crs è possibile anche accedere a una serie di servizi online, dalla visione dei propri dati clinici alla prenotazione di visite ed esami, il tutto nel pieno rispetto delle norme sulla privacy.

Presentati dai responsabili della Regione, tra cui il presidente Roberto Formigoni e l'assessore alla sanità Luciano Bresciani, questi servizi online sono protetti, come avviene ad esempio per il bancomat, da un codice segreto (pin). Il pin si può richiedere alla propria Asl di appartenenza (lo ha già fatto il 52% dei cittadini lombardi), e permette l'accesso ''al proprio fascicolo sanitario elettronico - spiega Formigoni - la Crs vale come tessera sanitaria, come assicurazione malattia a livello europeo, come codice fiscale e come carta dei servizi.

Inoltre, permette ad esempio l'accesso al sito dell'Agenzia delle Entrate, ai corsi di formazione online di italia.gov, ai siti delle amministrazioni locali''. Per usare questi servizi, oltre al pin, è necessario un lettore di schede apposito da collegare al proprio computer. Quest'ultimo sarà disponibile, aggiunge Formigoni, ''a un prezzo scontatissimo'' (7,5 euro) in abbinamento dal 21 ottobre con il Corriere della Sera e diverse testate locali, come La Prealpina e l'Eco di Bergamo.
Grazie alla Crs ''non c'è più bisogno di fare code - aggiunge Bresciani - e questo minore bisogno di mobilità va tutto a vantaggio, ad esempio, del cittadino disabile e al malato. Stiamo inoltre valutando la possibilità che questa carta possa essere impiegata come bancomat per pagare le prestazioni sanitarie, che rappresenterebbe un'altra scomodità in meno''. Quella della carta regionale è ''una battaglia che abbiamo condotto in questi anni per portare l'amministrazione più vicina al cittadino, impedire perdite di tempo, spreco di denaro e facilitare la vita - conclude Formigoni - una novità di cui molte regioni d'Europa stanno chiedendoci informazioni''.

Commenti

I Correlati

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa