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Cordone ombelicale all’Ue: no al mercanteggiare per le staminali

Medicina Generale Redazione DottNet | 09/03/2011 20:35

La questione dell'uso delle cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale approderà, il prossimo 15 marzo, sui banchi del Parlamento Europeo grazie all'iniziativa del 'Comitato Italo-Francese per il buon uso del sangue del cordone ombelicale', che in un'audizione presso la commissione Sanità dell'Europarlamento chiederà che ''venga adottato un provvedimento legislativo volto a limitare, se non ad impedire del tutto, il mercanteggiare del sangue cordonale''.

Il Comitato è costituito da personalità del campo scientifico e del volontariato provenienti da Italia e Francia (i due paesi europei in cui non è consentita l'apertura di biobanche private nel territorio nazionale) ed è promosso dalla Federazione Italiana ADOCES. Ha l'obiettivo, si chiarisce in una nota, di ''studiare e condividere programmi comuni sull'utilizzo del sangue del cordone ombelicale e sottoporre al Parlamento Europeo istanze affinché siano tutelati i principi della gratuità e della solidarietà dell'uso di ogni componente del corpo umano''.

Il sangue del cordone ombelicale, afferma il Comitato, ''rappresenta la via di salvezza per molti pazienti affetti da leucemie e gravi malattie del sangue; tuttavia, molti genitori scelgono di conservare il sangue cordonale per un ipotetico futuro uso autologo in banche private europee, nonostante la comunità scientifica internazionale affermi che non vi sia alcun fondamento medico-scientifico che giustifichi tale decisione e i dati non lascino dubbi''.
Ad esempio, in Italia, in circa dieci anni, secondo i dati del Comitato, ''sono state raccolte e inviate in banche estere 60 mila unità e nessuna di queste è mai stata utilizzata''. Si tratta, sostiene l'organizzazione, ''di un'allarmante 'deriva mercantile' del dono e dell'uso del corpo umano per improbabili applicazioni terapeutiche, che contraddice i principi di gratuità e solidarietà che hanno finora ispirato la Comunità Europea. Principi di solidarietà senza i quali non sarebbero stati possibili i mille trapianti in pazienti italiani e stranieri beneficiati dalle donazioni solidali del sangue del cordone ombelicale delle madri che hanno accettato di donare nelle 139 banche pubbliche mondiali, dove sono conservate oltre 500 mila unità a disposizione di tutti i Centri di Trapianto''.

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