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Intra Moenia, Cimo a Sacconi, no alla proroga di un anno

Medicina Generale Redazione DottNet | 06/10/2008 18:15

'No' all'ipotesi di proroga di un anno per la libera attività intramoenia allargata dei medici, ovvero l'attività lavorativa in esclusiva dei medici pubblici. E' la posizione espressa dal sindacato dei medici dirigenti Cimo-Asmd in una lettera inviata al ministro del Welfare Maurizio Sacconi.

La Cimo fa riferimento alla ''bozza di un decreto legge (il testo sarebbe stato preso in esame dal Consiglio di Ministri del 3/10/2008) il quale, relativamente alle modifiche alla legge 3/08/2007 n.120, prevederebbe che l'effettuazione della libera professione intramoenia allargata sia prorogata di un anno, ossia dal 31/01/2009 (legge 120/2007) al 31/01/2010''. ''Questa soluzione tampone - afferma il sindacato nella lettera al ministro - non appare congrua''. Molti medici, rileva il sindacato, ''dovranno decidere, entro il 30 novembre 2008, in merito all'opzione intra-extramoenia e, dopo l'inutile proroga di 18 mesi prevista dal Governo Prodi, un'ulteriore proroga di 12 mesi creerebbe solo inquietudine nella categoria, perchè costituirebbe solo un piccolo pannicello caldo''.

''La CIMO-ASMD - si legge nella lettera a Sacconi - Le chiede pertanto di proseguire nella Sua ipotesi originaria di pervenire ad una revisione totale delle regole sulla libera professione, da affidare soprattutto al tavolo contrattuale, previo accordo a livello di Conferenza Stato-Regioni''.

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