L'introduzione sempre più precoce dei nuovi farmaci biologici può modificare la storia naturale delle malattie infiammatorie croniche intestinali, come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, portando il paziente a trascorrere lungi periodi senza i sintomi della malattia? E' una delle domande cui cercheranno di rispondere i maggiori esperti mondiali, impegnati a livello clinico e di ricerca, riuniti all' Humanitas di Rozzano in occasione della VI edizione dell' European Mucosal Immunology Group Meeting (EMIG 2008).
Queste malattie colpiscono più di 4 milioni di persone nel mondo, 200mila solo in Italia. Fino ad alcuni anni fa costringevano i pazienti a ripetuti interventi chirurgici, ma oggi farmaci diversi permettono di controllare meglio l' infiammazione. ''La ricerca - spiega Silvio Danese, che in Humanitas coordina il Centro per le malattie infiammatorie croniche intestinali - ci sta aiutando ogni giorno ad aggiungere nuove tessere nel puzzle che costituisce la complessa serie di molecole a base dell'infiammazione intestinale. Una di queste molecole-chiave è il TNF(tumor necrosis factor): per questo l' utilizzo di farmaci che bloccano il TNF rappresenta una delle migliori armi a disposizione nella pratica clinica moderna''. Ma l'obiettivo di 'spegnere' le molecole che fanno dialogare i linfociti attivati che danneggiano l'intestino non si ferma al TNF: sono in fase di sperimentazione clinica nuovi e potenti farmaci rivolti contro diverse altre molecole dannose.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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