Passi avanti nella lotta all'obesità. Un gruppo di scienziati americani ha trovato un modo per trasformare il grasso 'cattivo' in un tipo di grasso migliore, capace di bruciare le calorie e ridurre il peso corporeo. Una scoperta eccezionale, ottenuta da studiosi della Johns Hopkins sui ratti, che potrebbe essere 'allargata' agli esseri umani, aprendo così la strada a un nuovo trattamento contro l'obesità, capace di contrastarla 'dall'interno' Modificando l'espressione di una proteina legata all'appetito, i ricercatori non solo hanno ridotto l'apporto calorico degli animali e il loro peso, ma hanno anche trasformato la composizione del grasso corporeo. Il grasso bianco 'cattivo' è diventato grasso bruno 'buono', su legge su 'Cell Metabolism'.
Quest'ultimo è un tipo di grasso abbondante nei neonati, che lo usano come fonte di energia per generare calore, spendendo calorie. Il problema è che, con l'età, il grasso bruno scompare e viene in gran parte sostituito dal grasso "cattivo". Un 'compagno' che in genere si piazza come una ciambella intorno al girovita. Gli esperti pensano che stimolando l'organismo a produrre più grasso bruno invece di quello bianco si potrebbe controllare il peso e prevenire in un colpo solo obesità e problemi di salute connessi, come il diabete di tipo 2.Il team di Bi Sheng ha dunque condotto un esperimento per vedere se la soppressione di una proteina che stimola l'appetito (Npy) diminuisse il peso degli animali. Una volta spento questo 'interruttore' nel cervello dei roditori, gli scienziati hanno visto che si riduce appetito e assunzione di cibo.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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