Risparmio, meno code ai centri di prenotazione, meno spostamenti ma anche vite salvate: i medici di famiglia accolgono con favore l'ipotesi di sbarcare sul web e si dicono ''disponibili nei confronti del Governo a sostenere questa iniziativa'' anche se, sottolineano, ''esistono seri problemi di organizzazione'' e vedono comunque il 2009 come ''troppo vicino'', anche solo per partire.
A parlare è Giacomo Milillo, segretario nazionale dei medici di famiglia (Fimmg), il principale sindacato di categoria, interpellato sulle ipotesi allo studio per la messa a punto della prossima Finanziaria che prevedono ricette mediche e specialistiche dei medici del Servizio sanitario nazionale solo on line e un fascicolo sanitario elettronico del cittadino. ''Il Servizio sanitario nazionale - ha detto Milillo - ha bisogno di questa rivoluzione e siamo disponibili a sostenere questa iniziativa. Non è impossibile a livello di tecnologie ma ci sono seri problemi per le strutture e l'organizzazione. Ipotizzare di realizzare questa rivoluzione con le strutture attuali non è infatti possibile''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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