'A fronte di un preciso invito del ministro Ferruccio Fazio, ho offerto piena e convinta collaborazione per il raggiungimento dell'obiettivo della prescrizione diretta e appropriata dei farmaci generici da parte dei medici di famiglia'. Lo ha dichiarato il segretario nazionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di famiglia, Giacomo Milillo, a conclusione di un incontro sollecitato dal ministro della Salute. 'Sono ormai ampiamente superati - aggiunge Milillo - i dubbi sulla qualità dei prodotti e anche passati i conflitti con i farmacisti in tema di sostituibilità dei farmaci generici. Forniremo perciò ai medici, in un nuovo clima di collaborazione con le farmacie, tutte le informazioni necessarie per far prescrivere direttamente il farmaco generico in una logica di appropriatezza'.
Il segretario nazionale della Fimmg ha sottolineato che si tratta di 'un impegno orientato sia all'uso razionale delle risorse del servizio sanitario, sia alla liberazione, con il conseguente aumento dei volumi di prescrizione di farmaci generici, di risorse per l'impiego, in assistenza primaria, di farmaci innovativi. Naturalmente con l'obiettivo di una maggior tutela della salute dei cittadini'. Anche lo Snami, ''dopo gli incontri avuti con il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, comunica che sta preparando una circolare, da inviare ai propri iscritti, per sottolineare l'opportunita' della prescrizione del farmaco equivalente superando le titubanze ed i dubbi che notizie frammentarie ed incomplete stanno generando negli operatori e nei cittadini''. Il 51,7% dei farmaci generici si è allineato, e in alcuni casi ha fissato un prezzo anche al di sotto rispetto al nuovo prezzo di rimborso fissato dall'agenzia italiana del farmaco, senza alcun onere a carico del cittadino. Nel rimanente 48,3% i prezzi si sono avvicinati ai nuovi listini al pubblico fissati con i prezzi di riferimento 'laddove le aziende hanno potuto sostenere l'abbassamento compatibile con i costi di produzione e gestione. I dati elaborati da Assogenerici sono stati diffusi a margine del primo congresso di pediatria di base in corso a Tel Aviv, dal presidente dell'associazione Giorgio Foresti. In tutti i casi dove resta un differenziale a carico del cittadino che voglia prendere un generico, questo in media non supera i 50 centesimi di euro. Assogenerici sottolinea anche che i cittadini fino ad oggi 'hanno pagato di tasca loro, scegliendo il farmaco di marca al posto del generico, una cifra che solo nel 2010 è arrivata a 560 milioni di euro'.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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