Mercoledì si è svolta a Palazzo Vidoni la riunione di insediamento del Comitato tecnico di monitoraggio previsto dalla Circolare n. 4 del 18 marzo 2011 dei Ministri Brunetta e Sacconi, relativa all'applicazione al settore privato delle regole di invio telematico dei certificati di malattia già previste per i dipendenti pubblici. Lo rende noto un comunicato del ministero.
Vi hanno preso parte, si legge, rappresentanti del dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e l'Innovazione, del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell'Inps e delle confederazioni sindacali dei datori di lavoro e dei medici di medicina generale comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Nel corso dell'incontro si è dato il via alla verifiche sul funzionamento del sistema e sullo stato di attuazione dei servizi messi a disposizione alle imprese dall'Inps per la verifica e ricezione online delle attestazioni di malattia dei dipendenti. Clicchi qui per essere informato.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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