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Manuale Roversi, in libreria da ottobre l’undicesima edizione consultabile anche online. È edito da Merqurio col sostegno di Sanofi

Medicina Generale Redazione DottNet | 29/06/2011 23:04

E' un caposaldo dedicato ai medici in cerca di informazioni certificate e autorevoli che nelle oltre duemila pagine di cui è composto potranno trovare risposte immediate a qualunque quesito. Dal 1940, anno della prima edizione, il Manuale Roversi ha rappresentato lo strumento di consultazione per eccellenza nella pratica clinica quotidiana. Un classico della letteratura scientifica che oggi si rinnova completamente, grazie anche alle nuove tecnologie. L'undicesima edizione, disponibile in libreria da ottobre prossimo a un prezzo di 99 euro, può essere consultata in anteprima dai medici di medicina generale al sito www.manualeroversi.it. La versione online del manuale, parte fondante della nuova edizione, consentirà una fruizione rapida dell'opera, permettendo ai medici  di avere risposte diagnostiche e terapeutiche in tempo reale, con aggiornamenti costanti che riguarderanno anche il prontuario farmaceutico e il compendio sull'interazione fra i diversi farmaci.

 Sempre a ottobre arriveranno anche le applicazioni per iPhone e iPad e su piattaforma Android.  Il manuale, redatto grazie al contributo di 110 fra coordinatori di distretto e coautori provenienti da tutta Italia, è edito da Merqurio editore grazie al sostegno di Sanofi ed è stato presentato mercoledì 29 giugno nel corso di un’affollata conferenza stampa a Milano alla presenza dei tre coordinatori scientifici del progetto: Alberto Zanchetti, professore emerito di Clinica medica all'Università di Studi di Milano e direttore scientifico dell'Istituto auxologico italiano; Renato Lauro, ordinario di Medicina interna e rettore dell’Università di Roma Tor Vergata; Francesco Rossi, ordinario di Farmacologia alla Facoltà di Medicina della Seconda Università di Napoli, di cui è anche rettore. Insieme con loro, Arturo Zanni, direttore generale di Sanofi Italia, che ha sostenuto l'opera.  Tra le attività di presentazione sul web, sono previsti anche una pagina su Wikipedia e un canale, già attivo, su YouTube (www.

youtube.it/manualeroversi). Il nuovo Roversi, dunque, si rivela, come le edizioni che l'hanno preceduto, un utile strumento, in grado di affiancare il medico nella ricerca  e nella prescrizione del farmaco, nel pieno rispetto della normativa italiana e delle direttive dell’Agenzia del Farmaco. La storia del più famoso testo di medicina edito in Italia comincia con il sodalizio professionale tra  Anton Spartaco Roversi, professore universitario,  e Domenico Cesa Bianchi, direttore della Clinica Medica Generale alla Regia Università di Milano. La prefazione alla prima edizione, datata 1940, fu scritta dal direttore stesso che raccomandava l’uso “quotidiano del breviario” da parte del medico generalista italiano per la sua attività. Roversi si fece affiancare nella stesura  del testo da sedici medici lombardi che affrontarono ogni patologia suddivisa per distretto anatomico in un’elegante monografia. Un volume  che  in quegli anni destò grande scalpore perché rivoluzionò il concetto di testo di riferimento per l’esercizio della professione  dei medici di famiglia stravolgendo in un solo colpo quanto visto fino ad allora.
Dopo la prima edizione ne seguirono altre, sempre più complete ed esaustive della realtà medica contemporanea: nel 1944 arrivò la seconda, nel 1954 la terza, entrambe sponsorizzate dalla Farmaceutici Italia per l’editore Pirola e poi, nel 1967 la quarta edizione, ultima della vecchia gestione, anno in cui il manuale fu definitivamente consacrato come  testo di riferimento per il medico di medicina generale.  La quinta edizione del 1977 contava quasi 2000 pagine ed era arrivata ad una diffusione capillare grazie al mecenatismo di Lepetit che acquistò, un paio di anni prima, dagli eredi del professor Roversi il copyright e ne curò la distribuzione. Nel 1996 Lepetit sostenne finanziariamente, tramite un editore indipendente, l’ottava edizione di cui curò ancora una volta la diffusione. L’ultima edizione risale al 2005.  Il volume che sarà distribuito dal prossimo ottobre  con le sue duemila pagine, a cui vanno aggiunti gli aggiornamenti on line, altra novità epocale della pubblicazione, sarà in ogni caso quel mezzo pratico e veloce, ricco di nozioni mediche e farmacologiche, che in oltre settant’anni ha rappresentato un utile compendio per migliaia di medici italiani.Il Roversi del 2011, per una maggiore praticità di consultazione, è organizzato in ventiquattro distretti: Gastroenterologia, Apparato Cardiovascolare, Apparato respiratorio, Neurologia, Psichiatria, Malattie infettive, Endocrinologia, Malattie del metabolismo, Ostetricia e Ginecologia, Nefrologia e urologia, Ematologia, Oncologia, Reumatologia, Immunopatologia, Oculistica, Otorinolaringoiatra, Dermatologia, Urgenze mediche, Odontoiatria, Malattie epatiche e biliari, Ortopedia e Traumatologia, Terapia del dolore, Diagnostica di laboratorio e strumentale e farmaci. A sua volta ogni distretto, a seconda della complessità dell’area terapeutica di riferimento, è articolato in capitoli e sottocapitoli affidati a illustri collaboratori. La trattazione delle varie sezioni risponde  alle necessità  di una rapida fruizione da parte del Medico di medicina generale. Inoltre, per rendere ancora più agevole la consultazione del testo, alla fine di ogni paragrafo sono stati previsti una selezione dei problemi e dei quesiti che il Medico pone con maggior frequenza e l’indicazione dei siti web più significativi per indirizzare la ricerca delle ultima novità in materia.

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