Oltre 2 mila pagine firmate da 110 'cervelli' che rappresentano il meglio della cultura medica tricolore. E accanto alla classica edizione cartacea, disponibile nelle librerie specializzate dal prossimo ottobre, anche una versione online già cliccabile su Internet (www.manualeroversi.it), applicazioni per iPhone e iPad in arrivo, una pagina sull'enciclopedia web Wikipedia e un canale su Youtube (www.youtube.it/manualeroversi). Dedicato ai medici dell'era digitale, torna a 70 anni dal debutto e a 6 dall'ultima edizione del 2005 il 'Manuale Roversi': per i camici bianchi una sorta di breviario, nato nel 1940 e diventato dagli anni '60 un 'must' fra gli strumenti di consultazione dei medici di medicina generale del Belpaese. L'undicesima edizione dell'opera, realizzata da Merqurio Editore con il supporto incondizionato di Sanofi in Italia, è stata presentata a Milano, sua città natale.
Fu infatti Anton Spartaco Roversi, allora aiuto della Clinica medica generale della Regia Università di Milano diretta da Domenico Cesa Bianchi, a lanciare nel 1940 il volume 'Diagnostica e terapia'. Una summa della scienza medica in 811 pagine, redatta con la collaborazione di 16 specialisti lombardi, ognuno dei quali affrontava le diverse patologie occupandosi di un diverso distretto anatomico. Un'impostazione mantenuta negli anni, e alla quale anche l'edizione 2011 resta fedele. "Lo spirito che ci ha animato è quello di conservare le caratteristiche uniche di un'iniziativa editoriale che ha segnato la preparazione di migliaia di medici italiani negli anni", spiega Alberto Zanchetti, professore emerito di clinica medica all'Università Statale di Milano, direttore scientifico dell'Istituto auxologico italiano del capoluogo lombardo e membro del board editoriale insieme a Francesco Rossi, ordinario di farmacologia, Facoltà di medicina e chirurgia della Seconda Università di Napoli, e Renato Lauro, ordinario di medicina interna e rettore dell'Università degli Studi di Roma-Tor Vergata. "In una fase che vede la formazione medica sempre più affidata alla tempestività e alla velocità del web - osserva Zanchetti - può apparire quasi in controtendenza ripercorrere la storia" di quello che fin dagli anni della Seconda guerra mondiale fu per generazioni di medici 'il Roversino'. Invece l'opera conserva tutta la sua attualità, assicura l'esperto, convinto che "la disponibilità del Manuale Roversi in versione cartacea ed elettronica rappresenta per il medico uno strumento di fondamentale importanza per poter affrontare al meglio la pratica clinica quotidiana".
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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