Seguire una dieta vegetariana potrebbe rappresentare una strategia per prevenire la diverticolite, un fastidioso disturbo a carico dell’apparato gastrointestinale molto diffuso nella popolazione. La notizia arriva dall’Inghilterra, precisamente da un gruppo di ricercatori del Cancer Epidemiology Unit della Oxford University, ed è stata resa nota grazie ad uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal.
Secondo i risultati di tale studio, i vegetariani sono meno esposti al rischio di sviluppare la diverticolite, in quanto si tratta di una patologia associata alla carenze di fibre nell’alimentazione. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno esaminato i dati di 47.033 adulti britannici, dei quali 15.459 vegetariani. Dopo un follow-up di 11,6 anni sono stati diagnosticati 812 casi di malattia diverticolare. Ebbene, il gruppo di vegetariani e' risultato avere un 30 per cento di rischio in meno di sviluppare la condizione rispetto ai soggetti che mangiano carne e pesce.
Federfarma Lombardia insieme ad Alfasigma e Fondazione Poliambulanza per la prevenzione del tumore gastrico, che nel 2023 ha fatto registrare 15mila nuove diagnosi in Italia
I risultati di una survey su scala nazionale saranno presentati al XXXI Congresso SIGENP (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica) a Palermo dal 26 al 28 settembre
Minelli: "Organizzazioni microbiche intestinali disordinate sono state trovate in varie condizioni neuropsichiatriche come ad esempio depressione, ansia e disturbi"
Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli nasce l’U.O.C. di Epatogastroenterologia
Federfarma Lombardia insieme ad Alfasigma e Fondazione Poliambulanza per la prevenzione del tumore gastrico, che nel 2023 ha fatto registrare 15mila nuove diagnosi in Italia
I risultati di una survey su scala nazionale saranno presentati al XXXI Congresso SIGENP (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica) a Palermo dal 26 al 28 settembre
Minelli: "Organizzazioni microbiche intestinali disordinate sono state trovate in varie condizioni neuropsichiatriche come ad esempio depressione, ansia e disturbi"
Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli nasce l’U.O.C. di Epatogastroenterologia
Commenti