Utilizzare la conciliazione per risolvere il contenzioso medico-legale, che negli ultimi anni ha visto un'escalation non indifferente: dalle 9567 denunce nel 1994, alle 29543 nel 2007. Con un aumento dei premi assicurativi del mille per cento, dai 35 milioni e 406 mila euro del 1994 ai 453 milioni del 2007. E' l'auspicio di Beatrice Lomaglio, vice segretario generale di Assomedico, espresso in occasione del workshop "La gestione del conflitto nella responsabilità sanitaria", che si è svolto nel corso del 66° Congresso nazionale Fimmg-Metis a Villasimius.
"Il legislatore ha introdotto un'opportunità per risolvere in via stragiudiziale le controversie in relazione alla responsabilità medica", ha ricordato Lomaglio, spiegando che in tal senso Assomedico ha firmato un protocollo di intesa con Cittadinanzattiva/Tribunale dei diritti del malato e con l'organismo di conciliazione AR Net per costituire una sezione specializzata nella mediazione in ambito di responsabilità sanitaria. "L'istituto della conciliazione - ha concluso Lomaglio – potrà sempre più divenire una soluzione al contenzioso medico-paziente, anche se il pilastro della relazione tra le due parti rimane sempre ancorato al rapporto di fiducia che viene costruito quotidianamente con il rispetto tra il professionista, il suo assistito". Come dicevamo, si è aperto, con il saluto del segretario nazionale Giacomo Milillo, il 66° Congresso FIMMG-METIS, che si svolgerà fino a sabato al Tanka Village di Villasimius (Cagliari) alla presenza di oltre 1500 delegati, in rappresentanza degli oltre 27.000 medici aderenti alla Federazione. “La medicina generale nel terzo millennio” è il è il titolo del 66° appuntamento annuale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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