La spesa sanitaria ha subito una riduzione in conseguenza della crisi economica per un italiano su cinque (21%). Sono i risultati di un sondaggio effettuato dall’Istituto Freni Ricerche di Marketing su “Comportamenti in materia di spese sanitarie davanti alla crisi economica” presentato durante la seconda edizione della Festa del Medico di Famiglia che quest’anno si svolge in tutta la Toscana e in Umbria. Dall’indagine svolta su un campione di 300 interviste è emerso che i cittadini hanno modificato i loro comportamenti di spesa e consumo - spendono meno in farmaci e visite specialistiche – la contrazione risulta significativa attestandosi intorno all’11%.
Se però la domanda di salute è urgente - interventi chirurgici, esami clinici, protesi - il sondaggio rivela che il 26% del campione ha speso di più a causa dell’incremento dei costi delle prestazioni. Tutta la spesa in materia di salute ha subito una flessione: lo rivelano i problemi di 3 italiani su 4 con i consumi complessivi. La metà circa degli intervistati ha segnalato una riduzione dei comportamenti di consumo nell’ultimo anno e il 17% ha indicato una flessione significativa dei consumi. Quasi il 10% dichiara di aver rinunciato a degli interventi chirurgici, o anche solo rinviato, ad indicazione di una situazione di particolare disagio.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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