Il contratto della dirigenza firmato in via definitiva riguarda i medici, i tecnici, gli amministrativi della sanità pubblica e oltre 25.000 dirigenti. Il contratto stipulato prevede aumenti economici, per il biennio 2006/2007 pari al 4,85% delle retribuzioni in godimento al 31.12.2005.
In particolare il contratto prevede la possibilità di definire con la contrattazione decentrata l'articolazione dell'orario di lavoro. L'aumento degli stipendi per i dirigenti non medici, insieme anche a quello degli oltre 110.000 medici che hanno stipulato il contratto, potrà essere inserito già nelle buste paga del mese di ottobre insieme al pagamento dei relativi arretrati. Il nuovo contratto prevede anche l'inserimento a regime della dirigenza per le professioni sanitarie, come gli infermieri, prevedendo anche per questi la carriera fino alla dirigenza.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti