Uno studio australiano sull' infecondità maschile rivela livelli allarmanti di carenza di vitamina D fra gli uomini con problemi di sterilità. La scoperta ha sorpreso i ricercatori del centro di trattamento dell'infecondità Fertility First di Sydney, il cui studio è stato presentato ad una conferenza sulla fecondità umana a Brisbane.
La ricerca, guidata dalla direttrice medica del centro, Anne Clark, ha esaminato l'incidenza della frammentazione del Dna dello sperma, un fattore significativo di infecondità maschile. Tale frammentazione è legata a lesioni delle cellule causate da infezioni, fumo e invecchiamento. La luce del sole è la fonte maggiore di vitamina D, che aiuta a regolare i livelli di calcio e di fosforo da cui dipende un'ossatura sana. I ricercatori hanno analizzato campioni di sangue di quasi 800 uomini con problemi di fecondità, con il risultato che quasi un terzo aveva livelli di vitamina D inferiori alla norma. ''In un numero significativo di questi uomini, sono stati anche rilevati livelli alti di omocisteina, un amminoacido nel sangue associato con tossicità delle cellule, e una deficienza di acido folico, che è essenziale per la salute delle nuove cellule'', spiega la dottoressa Clark.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti