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Boeri (Inps): anche per i privati reperibilità a sette ore

Previdenza Redazione DottNet | 02/08/2017 19:22

La proposta del presidente Inps potrebbe diventare presto operativa. Tutte le novità che entreranno in vigore dal primo settembre

"Il polo unico della medicina fiscale partirà da settembre, ci stiamo preparando, pensiamo che sia un fatto molto importante e crediamo che sia necessario armonizzare tutto tra pubblico e privato, puntando ad estendere le fasce di reperibilità in linea con quello che abbiamo già nella P.A". Così il presidente dell'Inps, Tito Boeri, a margine di un'audizione al Senato, parlando delle visite sulle assenze per malattia, su cui l'Istituto avrà dal primo giorno del prossimo mese una competenza esclusiva (finora per gli statali sono state invece attive le Asl). Alla domanda se quindi le ore di reperibilità debbano essere portate a sette per tutti, anche per i dipendenti privati che oggi ne contano quattro, Boeri risponde: "Questo è quello che riteniamo essere la cosa più giusta e anche più affine a quanto avviene in altri Paesi". Il presidente dell'Inps comunque ricorda che sull'omogeneizzazione delle regole, ed eventualmente delle fasce orarie, "ci dovrà essere un decreto del ministero del Lavoro, con quello della Funzione pubblica".

Intanto dal primo settembre entreranno nuove regole. Ecco le principali novità:

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COSA CAMBIA – Ci saranno più controlli, attraverso una capillare rete di medici, e addirittura premi per quei dottori che staneranno i furbetti delle assenze per le finte malattie. Una vera e propria stretta sull’assenteismo che troverà le sue regole di dettaglio nell’atto di indirizzo che la ministra della Funzione pubblica ha di fatto predisposto. L’obiettivo è da un lato una migliore distribuzione territoriale e una maggior efficienza dei controlli e, dall’altro, una riduzione dei costi dovuta a una più efficiente dislocazione dei medici. Per questi ultimi è prevista “un’indennità oraria base di disponibilità e maggiorazioni proporzionate al numero di visite di controllo domiciliari e ambulatoriali ed eventualmente legate a specifici obiettivi”.

ORARI DI REPERIBILITA’ – Il nuovo polo fiscale prevede una fase ponte, anche nel caso in cui non sia stato ancora firmato l’accordo tra l’Inps e i sindacati. Fino ad allora sarà in vigore la disciplina attualmente in vigore che prevede i controlli in fasce orarie prestabilite e diverse per i dipendenti pubblici (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e per quelli del settore privato (dalle 10 alle 12 la mattina e dalle 17 alle 19 la sera). Fasce che per ora sono differenti (di 4 ore per i privati, di 7 per i pubblici) ma saranno omologate con un decreto ad hoc. Come suggerito da Tito Boeri, numero uno dell’Inps, si potrebbe estendere la durata giornaliera a sette ore per tutti, o equipararla a sei ore.

OBIETTIVI – Definiti gli obiettivi della riorganizzazione dei controlli attraverso il loro accentramento nell’Inps: ottenere una “migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti, la riduzione dei costi anche in ragione di un’ottimale dislocazione dei medici e del contenimento dei rimborsi e delle indennità chilometriche, l’equa assegnazione degli incarichi, nonché l’incremento del numero e dell’efficienza dei controlli, utilizzando al meglio le risorse a tal fine specificatamente attribuite”.

PREMI AI MEDICI – Come agevolazione, chi effettuerà la visita fiscale verrà premiato: sarà prevista una indennità oraria base di disponibilità e maggiorazioni in proporzione al numero di visite di controllo domiciliari, ambulatoriali e legate ad obiettivi specifici previsti nelle convenzioni tra Inps e sindacati dei medici che svolgono accertamenti sui lavoratori dipendenti pubblici e privati assenti per malattia. E, grande novità, chi ha raggiunto l’età della pensione non potrà prendere incarichi e, se già in essere, automaticamente cessano.

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