Undici farmacie sono obbligatorie e le altre facoltative, secondo la suddivisione prevista dalla cosiddetta riforma Monti
Dopo 4 anni dall’avvio della procedura, è in dirittura d'arrivo l’apertura di 16 nuove farmacie sul territorio provinciale di Trento. Nella giunta di mercoledì, infatti, l’esecutivo ha preso atto dell’ultima sentenza del Consiglio di Stato sui diversi ricorsi che sono stati presentati da alcuni concorrenti e che ha di fatto sancito la bontà delle graduatorie. Ha proceduto a confermare la lista delle 16 farmacie da assegnare, escludendo quella dei Solteri per il Comune di Trento e sostituendola con la nuova apertura a Spini, e attende ora i 57 giorni residui per un eventuale nuovo ricorso, dopo di che, senza una ulteriore appendice giudiziaria, si parte con l’assegnazione delle nuove sedi.
«Entro due mesi - spiega il dirigente del Dipartimento welfare Silvio Fedrigotti - sapremo se ci saranno ulteriori ricorsi, dopo quelli del passato. Nel caso in cui non ci saranno, allora procederemo con l’interpello per arrivare all’assegnazione delle farmacie». Si tratta di un metodo per cui ai candidati che si sono presentati verranno proposte le sedi delle farmacie. Non è detto che ci siano subito delle accettazioni della sede da parte di chi è in graduatoria e a quel punto si dovranno passare in rassegna più posizioni fino a che non si arriverà al farmacista che accetta la sede.
In Trentino, se il procedimento andrà a buon fine, ci saranno 16 nuove farmacie. Le nuove sedi saranno a Serravalle di Ala, Molina di Ledro, Mezzocorona, Mori, Riva del Garda, e a Trento, con sei nuove sedi, cioè a Melta, Spini (e non Solteri), Le Albere, Oltrefersina, Mattarello e Povo. Altre farmacie saranno a Arco, Cles, Mezzolombardo, Pergine Valsugana e Noriglio di Rovereto. Tra queste 11 farmacie sono quelle obbligatorie e le altre facoltative, secondo la suddivisione prevista dalla cosiddetta riforma Monti che prevedeva nel 2012 con il decreto sulle liberalizzazioni (il cosiddetto provvedimento Cresci Italia) una farmacia obbligatoria ogni 3.
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