Canali Minisiti ECM

Piano dell'Oms: salvare 29 milioni di persone in 5 anni

Sanità pubblica Redazione DottNet | 21/05/2018 19:02

Al via l'Assemblea, occhi puntati anche su Ebola e polio

A Ginevra si discute di come garantire la copertura sanitaria universale mentre a Mbandaka, diecimila chilometri più a sud, si somministrano le prime dosi del vaccino contro Ebola. Sono giorni cruciali per la salute globale, con i 146 paesi dell'Oms riuniti per la World Health Assembly e il tentativo in corso di arginare l'epidemia in Repubblica Democratica del Congo.

L'assemblea, che si è aperta con un omaggio a Carlo Urbani, il medico italiano morto mentre combatteva l'epidemia di Sars, dovrà elaborare le strategie dell'Organizzazione per i prossimi cinque anni, sulla base di un piano presentato dal Direttore Generale per salvare 29 milioni di vite entro il 2023. La bozza del programma quinquennale si basa sulla strategia dei 'tre miliardi'. Nel prossimo futuro un miliardo di persone in più dovrebbe beneficiare della copertura sanitaria universale, un miliardo in più dovrebbe essere meglio protetta dalle emergenze sanitarie e ancora un miliardo dovrebbe avere una migliore salute.

pubblicità

"Questa è un'edizione fondamentale - ha affermato il dg Tedros Adhanom Ghebreyesus -. Stiamo celebrando sette decenni di progressi nella sanità pubblica che hanno aggiunto 25 anni all'aspettativa di vita globale, salvato milioni di bambini e visto enormi progressi nell'eradicazione di malattie mortali come vaiolo e, presto, polio". Proprio la polio è uno dei temi 'caldi' dell'evento che dovrà fare il punto sull'eradicazione che segna un po' il passo dopo le ottimistiche previsioni che vedevano il traguardo degli zero casi per quest'anno. Ma tutti i discorsi del primo giorno dei lavori non potevano evitare il tema Ebola.

E' stato proprio Ghebreyesus ad annunciare l'inizio, oggi, delle vaccinazioni a Mbandaka, la città teatro del primo caso 'urbano' che ora ne conta già quattro. L'Oms ha già pronte nell'area circa 7500 dosi, e le prime sono state usate per gli operatori sanitari, mentre nei prossimi giorni si procederà con gli altri. L'immunizzazione, ha spiegato un comunicato, seguirà la procedura 'ad anello', in cui vengono vaccinati i contatti stretti dei casi confermati e i loro contatti. Le dosi sono state fornite gratuitamente da Merck mentre i costi dell'operazione sono coperti da Gavi, dal governo britannico e da altri partner. Per contrastare l'epidemia, avverte il comunicato, serviranno 26 milioni di dollari, in parte già coperti da una serie di donatori istituzionali, tra cui l'Italia, e da Ong. Al momento, scrive l'inviato dell'Organizzazione Peter Salama su Twitter, sono 46 i casi tra sospetti e confermati, inclusi 26 morti, e i contatti identificati sono 600.

Commenti

I Correlati

Via ad una campagna contro la poverta' sanitaria

Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4

Tre tappe distinte per analizzare le principali povertà sanitarie: 10 maggio, 15 novembre e 5 aprile 2025. Si comincia a Verona, venerdì prossimo con un focus sulla situazione italiana

L’approccio corretto e vincente prevede più vaccini diversi che possano rispondere all’appropriatezza vaccinale individuale, in sostanza un vaccino “giusto” per ogni singolo paziente

Ti potrebbero interessare

Via ad una campagna contro la poverta' sanitaria

Tre tappe distinte per analizzare le principali povertà sanitarie: 10 maggio, 15 novembre e 5 aprile 2025. Si comincia a Verona, venerdì prossimo con un focus sulla situazione italiana

Il nuovo dispositivo, primo in Italia, inaugurato alla presenza del Governatore De Luca. Il dg Bianchi: Cominceremo con l'urologia, poi via via estenderemo alle altre branche della chirurgia

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Ultime News

Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento

Ecco come si duplicano le cellule cancerose

Oncologia | Redazione DottNet | 07/05/2024 16:57

La scoperta potrebbe avere implicazioni nello sviluppo di terapie e, secondo i ricercatori, potrebbero fermare la crescita dei tumori

A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile

Giunta alla sua decima edizione, la “Settimana Nazionale della Celiachia” ha l’obiettivo di diffondere una corretta informazione sulla celiachia e la dieta senza glutine e sfatare falsi miti e fake news che ruotano attorno a questa patologia