Canali Minisiti ECM

Umanizzazione cure, per cittadini e operatori l'Ssn supera l'esame

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/11/2018 16:40

Ministro Grillo, ''vorrei fosse un presupposto condiviso da tutti''

Il sistema sanitario italiano è sensibile all'umanizzazione delle cure, tanto che in una scala da 1 a 10 operatori sanitari e cittadini arrivano a dare una media nazionale di "7". E' questo il risultato del progetto di ricerca "La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero" effettuato da Agenas, in collaborazione con Cittadinanzattiva, Regioni e Province Autonome, per il biennio 2017-2018. Oltre all'umanizzazione delle cure, l'analisi ha fatto emergere una maggior consapevolezza di un'organizzazione sanitaria che si sappia misurare non solo con l'efficienza economica, ma anche con la capacità di accogliere i pazienti nella loro interezza, con tutte le loro esigenze psicologiche e sociali. A partecipare sono stati oltre 800 professionisti e operatori sanitari, più di 700 cittadini appartenenti a circa 300 associazioni di tutela e volontariato che sono stati i protagonisti della valutazione che ha coinvolto 417 strutture di ricovero pubbliche e accreditate.

pubblicità

"Con le Regioni stiamo lavorando al nuovo Patto della Salute e vorrei che l'umanizzazione nei percorsi terapeutici fosse un presupposto condiviso da tutti - ha commentato il ministro della Salute Giulia Grillo - Non di sola medicina è fatto il percorso di cura e guarigione, la relazione umana ha un valore oggettivo che non può più essere sottovalutato". "Questo modello di misurazione che indaga la capacità dei servizi sanitari regionali di prendersi carico dei pazienti nella loro interezza ci consegna un sistema che non è soltanto interessato agli ambiti economico-contabili e gestionali, ma ha a cuore anche la dimensione umana delle cure", ha sottolineato Luca Coletto, presidente di Agenas. Per Francesco Bevere, direttore generale della stessa agenzia,rafforzi "l'auspicio è che il prossimo Patto per la salute la necessità di dotarsi di indicatori per il monitoraggio della capacità di accoglienza delle nostre strutture di cura". "Restano spazi di miglioramenti che possono e devono essere affrontati con determinazione", ha commentato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. 

Commenti

I Correlati

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Ti potrebbero interessare

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

Assistenza domiciliare, su step intermedi arranca il meridione

La medicina difensiva spinge molti camici bianchi a prescrivere una ecografia o una visita in più costringendo però così chi ne ha davvero bisogno ad affollare le già lunghe liste di attesa. Anelli: fa discutere l'azione contro i medici iper prescrit

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”