La convergenza preclinica, le evidenze epidemiologiche, il neuroimaginge la genetica suggeriscono un ruolo centrale della neurotrasmissione dopaminergica nella percezione del dolore e nell’induzione dell’analgesia.Una disregolazione nel segnale dopaminergico può modulare l'esperienza dolorosa sia direttamente, aumentando o diminuendo la propagazione dei segnali nocicettivi, che indirettamente, influenzando i processi affettivi e cognitivi, che influenzano l'interpretazione degli stimoli nocicettivi.
Ipersensibilità al dolore e alti tassi di comorbidità sono condizioni comuni nei disturbi legati a deficit nella funzione del sistema dopaminergico, tra cui disturbi dell’ umore,abuso di sostanze,e malattia di Parkinson. L’Ipersensibilità al dolore, tuttavia, è comune anche nei pazienti con schizofrenia, in cui come è noto si verifica una iperattivazione della neurotrasmissione dopaminergica. Il presente riesame, pubblicato sulla rivista scientifica Pain, si concentra su questo rapporto, e discute le implicazioni terapeutiche clinichee potenziali sia per i pazienti con disturbi legati alla dopamina che per quelli con sindromi da dolore cronico.
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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