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Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina in gravidanza: maggiori rischi nel neonato

Ginecologia Medical Information Dottnet | 29/03/2012 15:55

Nel centro di farmacoepidemiologia del dipartimento di Medicina di una prestigiosa università svedese è stato condotto uno studio per valutare se l'uso terapeutico di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs) in gravidanza possa aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente nel neonato, e se tale effetto varia a seconda del tipo di SSRI.

Lo studio di coorte è stato effettuato utilizzando i dati provenienti dai registri sanitari nazionali dall’anno 1996-2007 e valutando successivamnete più di 1,6 milioni di bambini nati dopo 33 settimane di gestazione.
Le principali misure di outcome sono state le valutazioni di rischi di ipertensione polmonare persistente del neonato associato con l'esposizione precoce e tardiva agli SSRI durante la gravidanza. I confronti sono stati fatti tra i neonati esposti e non esposti ai farmaci SSRI.  L'esposizione a SSRI in gravidanza è stato associato ad un aumentato rischio di ipertensione polmonare persistente nel neonato.I rischi maggiori di ipertensione polmonare erano simili per ciascun SSRI testato: sertralina, citalopram, paroxetina e fluoxetina.

">In conclusione ilrischio di ipertensione polmonare persistente del neonato è basso, ma l'uso di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina in gravidanza raddoppia talerischio.

Bibliogafia: Kieler H.Selective serotonin reuptake inhibitors during pregnancy and risk of persistent pulmonary hypertension in the newborn: population based cohort study from the five Nordic countries.BMJ.2011 Jan 12;344:d8012. doi: 10.1136/bmj.d8012.

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