E’ stato recentemente pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Journal of infection and chemotherapy per valutare se esiste un’associazione tra la menopausa e alcune specie di batteri isolati da pazienti con cistite acuta non complicata (la più comune infezione del tratto urinario), ed è stata inoltre studiata la sensibilità delle diverse specie isolate agli agenti antibatterici. Sono stati isolati 634 ceppi da 489 pazienti in premenopausa (età media 32,3 ± 10,1 anni).
I Principali batteri individuati erano Escherichia coli (65,0%), Enterococcus faecalis (12,0%), Streptococcus agalactiae (5,5%), e Klebsiella pneumoniae (1,6%). Sono stati invece isolati, da 501 pazienti in postmenopausa (età media 68,7 ± 10,29 anni), 657 ceppi, ed in questo caso quelli più ricorrenti erano E. coli (61,5%), E. faecalis (13,7%), K. pneumoniae (5,2%), e S. agalactiae (4,0%).
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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