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Iniezione può limitare i danni al midollo spinale

Neurologia Redazione DottNet | 03/09/2012 12:56

Ricercatori australiani hanno identificato un anticorpo che, iniettato nel flusso sanguigno dopo una lesione al midollo spinale, puo' ridurre il danno causato dal trauma. Gli studiosi del Centre for Eye Research di Melbourne sostengono che la scoperta puo' avere implicazioni significative per prevenire e minimizzare la perdita finora incurabile di funzioni motorie.

 La direttrice dell'Unita' di ricerca neurorigenerativa del Centro, Alice Pebay, riferisce sull'American Journal of Pathology che la scoperta e' stata conseguita impedendo a una particolare molecola, un lipide chiamato acido lisofosfatidico, o LPA, dall'attaccarsi a specifiche cellule dopo la lesione, impedendo la guarigione. Dopo una lesione al midollo spinale o cerebrale, le cellule dette astrociti proliferano e formano una cicatrice densa, che rende difficile per le cellule nervose ricrescere attraverso le cellule stesse. ''Le cellule nervose possono crescere attraverso le cellule ma poi muoiono'', scrive la studiosa.

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Introducendo l'anticorpo artificiale, si ostacola la creazione della barriera che inibisce il recupero. ''Abbiamo identificato una nuova maniera, una semplice iniezione, per limitare il danno'', aggiunge Pebay. ''Non si sapeva che questa molecola fosse coinvolta nelle lesioni del midollo spinale e che bloccandola si riduce la cicatrizzazione e quindi la morte dei neuroni''. Cio' significa che in futuro i paramedici potranno somministrare tempestivamente l'anticorpo e ridurre il danno causato dal trauma.

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