Partenza a ostacoli, in Italia, per la pillola dei 5 giorni dopo (Ellaone): a circa sei mesi dal suo arrivo nelle farmacie, lo scorso aprile, infatti, ne sono state vendute 'solo' 4.500 confezioni, contro le 13.000 vendute in Germania. E la ragione, affermano i ginecologi, va ricercata nell'obbligatorietà del test di gravidanza preventivo, indicazione richiesta solo in Italia. Come è noto Ellaone è tre volte più efficace se assunta nelle prime 72 ore e che la contraccezione d'emergenza deve essere "d'emergenza", appunto, e non può essere fermata da un test, dicono gli specialisti.
I dati sulle vendite arrivano da un'indagine condotta dalla Società Medica Italiana per la Contraccezione (SMIC) su 200 specialisti sul territorio nazionale: ben 7 ginecologi su 10 non prescrivano Ellaone proprio a causa dell'obbligatorietà del test. Il farmaco, oltre all'obbligo di ricetta medica non ripetibile, prevede infatti (unico caso al mondo) anche l'obbligo per la donna di effettuare un test di gravidanza delle urine prima della prescrizione e il contestuale obbligo per il medico di verificarne l'esito prima di prescrivere il farmaco. Si tratta di ''un'anomalia tutta italiana - afferma il presidente Smic Emilio Arisi - che sta penalizzando in primis le donne, che devono sottoporsi a un test spesso non necessario''. Il test complica dunque l'iter di prescrizione, tanto che la Smic stima che in Italia siano state vendute circa 5mila confezioni in meno di EllaOne rispetto alla domanda "reale" di questo farmaco. Tanto più, rilevano gli esperti, che il test è richiesto solo da noi e se in Germania, come in Italia, questa pillola è oggetto di prescrizione medica, in altri Paesi europei (dalla Francia alla Spagna) è invece già da tempo venduta come farmaco da banco. Un'anomalia, sottolinea anche il presidente della Società italiana di ginecologia (Sigo) Nicola Surico, ''che va eliminata, e per questo rinnoveremo la nostra richiesta in tal senso all'Agenzia italiana del farmaco Aifa''. Di certo, la pillola dei 5 giorni dopo resta ben lontana dai volumi di vendita registrati per l'altra forma di contraccezione d'emergenza, la pillola del giorno dopo: sono 357.
Se l'articolo ti è piaciuto inoltralo ad un tuo collega utilizzando l'apposita funzione
Per approfondimenti accedi al canale Contraccezione d'emergenza cliccando qui
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Commenti