Il Disturbo Borderline della personalità (BPD) è un grave disturbo psichiatrico che ha una elevata eterogeneità clinica e frequente comparsa concomitante ad altri disturbi della personalità (PD). Anche se molti studi sono stati condotti per valutare la comorbidità, sono necessarie ulteriori ricerche per chiarirne i fattori associati. Lo scopo dello studio condotto dal Dott. Barrachinapresso i dipartimenti dell’Università Autònoma de Barcelonaè stato quello di determinare la prevalenza di disturbi dell’asse II in un ampio campione di pazienti con disturbo borderline e analizzare l'influenza del sesso e dell’ età nella genesi di questi fattori.
I dati sono stati raccolti da 484 pazienti con disturbo borderline di personalità attraverso 2 interviste semistrutturate. Sonostate trovate significative differenze tra i sessi. Le donne presentato più comorbidità con PD, mentre gli uomini hanno più alti tassi di comorbilità con PD antisociale. Abbiamo anche osservato una significativa correlazione positiva tra l'età e il numero dei disturbi dell’asse II nelle donne con disturbo borderline di personalità. Questi risultati suggeriscono che la comorbidità con altri disturbi dell’asse II, il sesso, l'età dovrebbero essere presi in considerazione nello sviluppo di strategie di trattamento e per determinare la prognosi del disturbo borderline.
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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