'From dream to reality', ovvero 'Dal sogno alla realta''. E' stata intitolata cosi' la sessione di lavoro dove - nell'ambito del Congresso europeo sul trattamento e la cura della sclerosi multipla (Sm), Ectrims, in corso a Lione - l'esperto italiano Antonio Uccelli ha illustrato le potenzialita' delle cellule staminali adulte per il trattamento della malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale e che solo in Italia conta oltre 65mila pazienti, ed annunciato l'avvio della sperimentazione clinica sull'uomo a livello mondiale basata proprio sull'utilizzo di cellule staminali mesenchimali adulte.
Lo studio vede coinvolti una decina di Paesi, con l'Italia capofila, e arruolera' 160 pazienti di cui una trentina italiani. Il pazienti 'number one', al quale le staminali sono state trapiantate solo poche settimane fa, e' italiano ed e' in cura a Genova. La comunita' scientifica, spiega Uccelli, responsabile del Centro Sm dell'Universita' di Genova e coordinatore mondiale della sperimentazione, ''ha dato enorme risalto all'avvio di questo studio di fase due sull'uomo. Si tratta infatti del primo studio, denominato 'Mesems' e il piu' ampio mai effettuato finora con staminali su pazienti con sm, che potra' dare una risposta definitiva sulla efficacia delle cellule staminali contro questa patologia.
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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