L’osso è un tessuto altamente metabolicamente attivo, la sua formazione e il riassorbimento è alla base del rimodellamento osseo. Condizioni che comportano un incremento del riassorbimento osseo sono responsabili dell’indebolimento scheletrico e dell’aumentato rischio di fratture. Una recente scoperta coordinata dal Prof. Maione e condotta nei laboratori dell’Università di Napoli ha consentito di identificare negli estrogeni importanti proprietà anti-riassorbimento sul metabolismo osseo.
Infatti, la cosiddetta osteoporosi post-menopausale si verifica dopo l'interruzione della funzione delle gonadi e trae ampio beneficio dal trattamento ormonale sostitutivo. Recentemente, un ruolo importante nella regolazione del rimodellamento scheletrico umano è stato dimostrato a livello del sistema endocannabinoide. In particolare, è stato dimostrato, in studi in vitro, che la stimolazione dei recettori CB2 è in grado di ridurre il numero di osteoclasti. Nello studio viene fornita la prima evidenza, senza precedenti, che 17-β-estradiolo inibisce l'attività e la formazione di osteoclasti dimostrando che gli estrogeni sono in grado di indurre un aumento di espressione del recettore CB2.
Bibliografia: Pharmacol Res.2012 Nov 6;68(1):7-15. doi: 10.1016/j.phrs.2012.10.017. [Epub ahead of print]The 17-β-oestradiol inhibits osteoclast activity by increasing the cannabinoid CB2 receptor expression.Rossi F, Bellini G, Luongo L, Mancusi S, Torella M, Tortora C, Manzo I, Guida F, Nobili B, de Novellis V, Maione S.
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