L’Alzheimer è una patologia associata all’accumulo di proteine anomale, dette tau, nelle cellule nervose. Un recente studio condotto dall’ Universite' Lille Nord de France ha mostrato come l’obesità sia direttamente collegata ai disordini associati a queste proteine, causando un peggioramento dei danni cerebrali.
Nello studioè infatti emerso che soggetti obesi presentano una forma della malattia più grave, a causa del deposito delle proteine tau con successive degenerazioni della memoria. L'insulino-resistenza non e' un fattore di aggravamento, come invece già riportato in letteratura.
Bibliografia: Leboucher A, Laurent C, Fernandez-Gomez FJ, Burnouf S, Troquier L, Eddarkaoui S, Demeyer D, Caillierez R, Zommer N, Vallez E, Bantubungi K, Breton C,Pigny P, Buée-Scherrer V, Staels B, Hamdane M, Tailleux A, Buée L, Blum D. Detrimental Effects of Diet-Induced Obesity on τPathology Is Independent of Insulin Resistance in τTransgenicMice. Diabetes. 2012 Dec 18.
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Commenti